Il 4 luglio in Regione Lazio per sottoscrivere l’Accordo sugli Ammortizzatori Sociali, sulle Politiche Attive e per definire misure straordinarie volte alla salvaguardia dell’occupazione nell’ambito delle aree di crisi industriali complesse riconosciute nella Regione Lazio
Il 4 luglio siamo stati convocati con i colleghi di CGIL, UIL e UGL, in Regione Lazio per sottoscrivere l’Accordo sugli Ammortizzatori Sociali, sulle Politiche Attive e per definire misure straordinarie volte alla salvaguardia dell’occupazione nell’ambito delle aree di crisi industriali complesse riconosciute nella Regione Lazio.
In via prioritaria dovranno essere prorogate le mobilità in deroga, anche per l’anno 2017, a tutti coloro che hanno già beneficiato del suddetto ammortizzatore e per i quali scadrà nel periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2017.
Per poter beneficiare della Mobilità le persone dovranno essere destinatarie e beneficiarie di INTERVENTI DI POLITICA ATTIVA: (Secondo quanto previsto dall’ art. 53 ter contenuto nella legge di conversione della Manovra correttiva 2017 (DL n. 50/2017).
Già nelle scorse settimane avevamo individuato 2 percorsi:
A) Under 60 : tirocini extracurriculari da svolgersi presso le aziende dell’area di crisi complessa
B) Over 60: lavori di pubblica utilità da svolgersi presso i Comuni di residenza
Sarà una nuova modalità operativa che tenderà a far riavvicinare i disoccupati al mondo del lavoro e soprattutto creare nuove opportunità occupazionali.
Abbiamo poi altri tre nodi da sciogliere e che porteremo al tavolo con la Regione Lazio:
1) promuovere misure di politiche attiva anche per i disoccupati di lunga durata che non rientrano nella mobilità, affinchè possa essere data, anche a loro, l’opportunità di frequentare tirocini che da un lato li riavvicinino al mondo del lavoro e dall’altro gli dia un sostegno reddituale.
2) Garantire l’indennità di mobilità in deroga, anche a tutti coloro che provenienti dalla Naspi nell’anno 2016, con domande autorizzate dalla Regione Lazio, a tutt’oggi risultano esclusi dal percepimento del suddetto ammortizzatore in deroga in base a successive determinazioni di revoca da parte della Regione.
3) Prevedere tra i destinatari della mobilità in deroga coloro che hanno lavorato in aziende ricadenti nell’area di crisi industriale complessa anche se non residenti in alcuni dei comuni del SLL Rieti e Frosinone recuperando anche coloro ai quali è scaduto l’Ammortizzatore Sociale nel 2016.
Questi sono stati anni caratterizzati da un disordine sociale, politico economico, ambientale che noi siamo chiamati a fare ordine riallacciando legami, trovando nuove strade che rispondano ai nuovi bisogni che sono l’unico modo per creare un modello sociale in antitesi con il modello nazionalista e populista che abbiamo davanti.
Dobbiamo ripartire dalle solitudini che hanno caratterizzato la trasformazione del modello sociale oppure non riusciremo a fare ordine.
Ripartire dunque dagli ultimi, come ci ha chiesto Papa Francesco.