La CISL presenta il rapporto sulla dimensione socio-demografica e le migrazioni nel Frusinate.
COPPOTELLI CISL: Non si tratta di differenziare le politiche sindacali di rappresentanza e tutela, ma di promuovere, all’interno della più ampia azione di negoziazione, gli elementi “integrativi” ai quali dedicarsi come sindacato.
Verrà presentato martedì 14 novembre 2017 alle ore 9.30, presso la Sala Consiglio dell’Amministrazione Provinciale, il Dossier Statistico Immigrazione 2017, in collaborazione con l’ANOLF CISL e con IDOS, Centro Studi e Ricerche. L’analisi condotta, costituisce uno strumento di diffusione e di analisi dei principali dati statistici sull’immigrazione. Come ogni anno, si parte dalla dimensione internazionale ed europea, oggi più che mai. utile a collocare il caso italiano all’interno di uno scenario più ampio e articolato, per poi soffermarsi sull’Italia e su quanto accaduto nel corso dell’ultimo anno: flussi migratori, residenti e soggiornanti, inserimento lavorativo e sociale, discriminazioni e pari opportunità, convivenza interreligiosa. Lo spazio di riflessione, che si vuole offrire, si lega all’assunzione della consapevolezza che le migrazioni e la convivenza con i nuovi cittadini di origine immigrata, possono arricchire e dare nuovo riconoscimento anche al pluralismo culturale, religioso e civile del nostro Paese. I lavori della mattinata saranno intensi e altamente qualificati gli interventi, affidati a Oussaifi Abdelhafid dell’Anolf CISL di Frosinone (nella foto), a Ginevra Demaio dell’IDOS, ad Ewa Blasik dell’Anolf CISL del Lazio e con le conclusioni del Segretario Generale della CISL di Frosinone, Enrico Coppotelli. Ai partecipanti verranno consegnati gratuitamente e fino ad esaurimento i volumi presentati. Per favorire un vero processo di integrazione tra chi accoglie, chi arriva e tra le diverse comunità presenti riteniamo sia essenziale partire dal lavoro, commenta Enrico Coppotelli Segretario Generale CISL. In questo quadro di complessità, la CISL, nel suo insieme, è interessata a proseguire la sua azione a sostegno di processi reali di integrazione lavorativa e sociale degli immigrati e delle loro famiglie. Non si tratta di differenziare le politiche sindacali di rappresentanza e tutela, ma di promuovere, all’interno della più ampia azione di negoziazione, gli elementi “integrativi” ai quali dedicarsi come sindacato. Il lavoro che si pone davanti deve quindi essere sinergico e organico poiché solo procedendo pari passo, evitando sovrapposizioni di diversi livelli orizzontali e verticali, i processi di integrazione delineati, possono essere garanti del successo di positive ed efficaci politiche migratorie e della civile e pacifica convivenza.