Il frontespizio del rapporto annuale dei dati ISTAT ci consegna uno scorcio paesaggistico policromato e luminoso del Bel Paese, tuttavia basta voltar pagina per scoprire una fotografia plumbea, a tinte fosche fino a sfiorare un tetro bianco e nero dell’Italia, in cui c’è poco spazio per il “rosa”, esordisce così Alessandra Romano Segretario Provinciale della CISL di Frosinone. Ad aprile il tasso di disoccupazione a livello nazionale ha raggiunto l’8,9%, livelli critici, sfiorati soltanto nel 2001, che risentono del mancato riassorbimento dei cassintegrati e della forte componente legata alla disoccupazione strutturale (donne e giovani), soprattutto nel Mezzogiorno.
La fase recessiva ha anche impresso un ulteriore impulso alla convergenza dei differenziali di genere nella disoccupazione: la causa principale di questo fenomeno, tuttavia, non è il miglioramento della condizione femminile, quanto il deterioramento di quella maschile. Soffermandosi sugli indici che riguardano il tasso di occupazione delle donne (15-64 anni) si evince che, nel 2009, è sceso al 46,4 per cento; un valore molto lontano dai parametri di Lisbona e dalla media europea, che registra un 58,6 per cento. La crisi si è innestata su una situazione già difficile dell’occupazione femminile, soprattutto al Meridione, contribuendo ad accentuarne le criticità storiche. In Provincia di Frosinone le donne entrano nel mondo del lavoro in ritardo rispetto alle coetanee del centro nord e con maggior divario per le donne madri, poiché si risente fortemente l’inadeguatezza delle strutture a sostegno delle lavoratrici con prole. Benché i dati demografici nella nostra Provincia, mostrino una composizione della popolazione femminile altamente superiore rispetto a quella maschile – circa 12.000 unità in più – l’ultimo rapporto ISTAT ci consegna una situazione difficile per le donne del nostro territorio nel mercato del lavoro, alle prese con precariato, lavoro irregolare, mancata corrispondenza tra formazione e domanda di lavoro, assenza di forme di flessibilità organizzativa, nonché disparità retributiva rispetto agli uomini, continua la Romano. Emerge forte la necessità, in Provincia di Frosinone, di perseguire e realizzare un modello adeguato di “welfare di genere”, occorre promuovere e determinare un moderno clima culturale che sostenga la famiglia anche in un‘ottica di condivisione delle responsabilità genitoriali uomo – donna, chiave fondamentale per realizzare una effettiva nuova stagione di pari opportunità e allontanare il rischio povertà.
Inoltre, la CISL ha recentemente aderito alla “Carta per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro” promossa, fra gli altri, dall’Ufficio Nazionale della Consigliera di Parità con l’adesione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Ministero per le Pari Opportunità.
Valorizzare il pluralismo e le pratiche inclusive nel mondo del lavoro contribuisce al successo e alla competitività delle imprese, riflettendone la capacità di rispondere alle trasformazioni della società e dei mercati.
Si tratta di un atto non solo formale ma concreto e coerente della CISL impegnata a contrastare ogni forma di discriminazione con particolare riguardo al genere, all’età, alla disabilità e all’etnia al di fuori e sui luoghi di lavoro, nell’ottica di valorizzare il pluralismo e le pratiche inclusive nel mondo del lavoro.
La sottoscrizione della carta impegna, dunque, tutti i soggetti aderenti ad adottare politiche aziendali e non solo rispettose del principio della pari dignità e trattamento sul lavoro e misure funzionali al superamento degli stereotipi, promuovendo percorsi di carriera e rimuovendo tutti gli ostacoli che, di fatto, impediscono le pari opportunità e la valorizzazione delle risorse umane.
Tra le misure contemplate si prevede l’individuazione di strumenti volti a favorire la conciliazione tra i tempi di vita e i tempi di lavoro, tema sul quale la CISL di Frosinone sarà impegnata nell’ambito dello sviluppo della contrattazione di secondo livello e della concertazione sociale territoriale.
Alessandra Romano, Segretario Provinciale della CISL di Frosinone