Assemblea Cgil Cisl Uil e Ugl area di crisi complessa
Si è svolta stamattina presso la sede dell’Amministrazione provinciale di Frosinone, alla presenza di tanti lavoratori percettori della mobilità in deroga ricadenti nell’area di crisi industriale complessa, l’assemblea unitaria indetta da CGIL CISL UIL e UGL di Frosinone per illustrare il contenuto dell’incontro che si è tenuto lo scorso 3 luglio tra l’Assessorato al Lavoro della Regione Lazio e le organizzazioni sindacali.Durante l’incontro è stata posta l’attenzione su alcuni punti focali: in primis sui tempi di erogazione dell’indennità di mobilita in deroga anche per l’anno 2018,per coloro che già hanno presentato domanda problema più volte rimarcato in questi mesi da CGIL CISL UIL chiedendo di velocizzare l’iter burocratico per procedere al pagamento da parte dell’Inps. Secondo i dati comunicati dalla Regione lazio sono state presentate durante la prima finestra, 168 domande trasmesse già al ministero del lavoro, mentre nella seconda che scadeva il 30 di giugno sono prevenute 625 domande che nei prossimi giorni verranno all’inoltrate al Ministero del lavoro.I toni si sono accesi sulla situazione di stallo dei tirocini extracurriculari (partiti poche unità in tutto il territorio dell’area di crisi) destinati ai lavoratori under 60 e sui lavori di pubblica utilità rivolti invece agli over 60. Sull’argomento tanto dibattuto e sottolineato più volte da parte di coloro che sono intervenuti, CGIL CISL UIL E UGL hanno ribadito e ottenuto che nei prossimi giorni venga istituito un tavolo specifico in regione Lazio per discutere e pianificare progetti con il coinvolgimenti di istituzioni locali, associazioni datoriali per far decollare le tanto decantate politiche attive, che dovevano rappresentare l’elemento innovativo dell’Accordo Quadro.CIGL CISL UIL E UGL hanno ribadito anche oggi durante l’assemblea come lo strumento delle politiche attive risulti l’unica misura che possa determinare condizioni favorevoli per garantire occupabilità, quindi ricollocazione di lavoratori percettori di mobilità in deroga , attraverso tirocini in aziende ricadenti nell’aree di crisi industriali complesse.SI è discusso altresì sul rischio della mancata copertura economica per coloro che terminano la mobilità ordinaria o in deroga dal mese di settembre al 31 dicembre 2018 considerando che entro la fine dell’anno scadrà la mobilità ordinaria per oltre 300 lavoratori e per tutti coloro che invece la terminano i primi giorni del 2019.Pertanto CGIL CISL UIL E UGL hanno avanzato la necessità di intevenire nell’immediato sensibilizzando il governo nazionale, chiedendo lo sbocco di risorse residue non utillizzate per la cig per il 2016 ma soprattutto auspicando anche il coinvolgimento della politica locale, ad oggi latitante sulla vicenda, affinchè si reperiscano le risorse necessarie per la copertura di tutto il 2018 e per garantire l’indennità di mobilità in deroga anche a tutti coloro che terminano la mobilità ordinaria nel corso del 2019.Se il nostro territorio è stato dichiarato area di crisi industriale complessa non deve lasciarci indifferenti dal momento che viviamo un’emergenza occupazionale e molti lavoratori traggono ossigeno e sopravvivono solo esclusivamente attraverso ammortizzatori sociali che rappresentano un paliativo ma di fondo non aiutano a risolvere il dramma occupazionale che sta vivendo il nostro territorio provinciale.