In questa Legge Finanziaria si stanno affrontando giustamente le problematiche inerenti le stabilizzazione dei Lavoratori Precari.
Quale è lo stato di avanzamento del confronto per quel che riguarda i Lavoratori Socialmente Utili? Si è svolto il 13 u.s. l’incontro con la Sottosegretaria Rinaldi e le OO.SS. CGIL – CISL e UIL , alla presenza anche delle rappresentanze dell’Inps e di Italia Lavoro.
I risultati, allo stato interlocutori, da tradurre in appositi emendamenti governativi in legge finanziaria, sono così riassumibili: Misure per LSU in Comuni con meno di 5000 abitanti, misure per accompagnamento alla pensione, misure per i Comuni con più di 5000 abitanti e altri enti pubblici.
In pratica? Nelle misure per LSU in Comuni con meno di 5000 abitanti: ci si riferisce alla nuova formulazione riscontrabile all’art.27 del D.L. 159/07, in fase di conversione alla Camera, recepite dalla circolare ministeriale, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 31/10/07, sembra definitivamente avviata a soluzione la stabilizzazione, a fronte dell’investimento di 9320 Euro a lavoratore stabilizzato, come ALAI – CISL abbiamo inviato nei giorni scorsi una missiva a tutti i sindaci del Nostro territorio presenti nei comuni sopra menzionati specificando di inoltrare nuovamente le richieste di stabilizzazione al Ministero del Lavoro.
Per i Lavoratori Socialmente Utili prossimi alla pensione? Il Fondo per l’occupazione sosterrà, con proprie risorse, l’accompagnamento alla pensione per chi abbia meno di 5 anni di distanza dall’età pensionabile, e sia in possesso degli accrediti contributivi necessari. La spesa stimata è di circa 135 milioni di Euro per gli anni 2008/2009 e coprirebbe 2860 persone sul territorio nazionale. Al fine di uno svuotamento del bacino degli Lsu vicini alla pensione, il Ministero del Lavoro ha valutato, con il consenso anche delle OO.SS., di prevedere un percorso in cui chi matura il diritto alla pensione, come sopra definito, potrebbe presentare domanda entro un periodo da definire, uscendo, in alternativa ed in caso di mancata presentazione della domanda, dal bacino. A differenza delle passate esperienze similari, l’intero costo della prosecuzione volontaria è a carico del Fondo per l’occupazione e quindi il lavoratore non sborserebbe nulla.
Per chi invece presta attività nei Comuni con più di 5000 abitanti e altri enti pubblici quali misure di stabilizzazione verranno messe in campo per il 2008? Le risorse, pari a 23 milioni di Euro, sono a disposizione per il solo 2008, e giustificherebbero, per l’intero perimetro definito, la stabilizzazione di 2450 persone su tutto il territorio nazionale.
Si tratta senza dubbio di impegni rilevanti e da sostenere, che potrebbero portare, nel biennio 2008/09 a ridurre di circa 7700 unità il bacino nazionale, che ammonta, al 1 ottobre, a 19100 unità: si tratta, quindi, di una riduzione di circa 1/3.
A quando il prossimo incontro per la definizione? Il prossimo incontro di CGIL – CISL e UIL nazionali con il Ministero, è previsto entro il 24 p.v., con riflessioni e proposte unitarie, anche in previsione della prossima scadenza data dalla Legge Finanziaria.
Aldilà di ciò, restano almeno due ordini di problemi che vanno risolti:
1)un impegno esplicito a definire un percorso temporalmente ed economicamente definito che porti alla completa chiusura del bacino degli LSU/LPU;
2)la garanzia, per le risorse per i Comuni sopra i 5000 abitanti, che esse non incidano sul rispetto del Patto di stabilità interno;
3)il problema relativo allo stanziamento per il solo 2008 di risorse per i Comuni con più di 5000 abitanti.
In ogni caso terremo aggiornati i Lavoratori interessati mediante la stampa locale dopo le risultanze del prossimo 24 novembre.
Ufficio Stampa e Comunicazione Alai Cisl