Addendum accordo quadro Regione Lazio ecco i primi effetti del riconoscimento dell’Area di Crisi
Addendum accordo quadro Regione Lazio ecco i primi effetti del riconoscimento dell’Area di Crisi, tra le misure previste concessione di una indennità di mobilità in deroga per una durata di 12 mesi ai lavoratori che nel corso del 2016 abbiano terminato i benefici delle varie indennità (mobilità ordinaria, ASPI, mini Aspi, Naspi) e che siano residenti nelle aree di crisi industriale complessa.
COPPOTELLI CISL: Grazie alla Regione Lazio per la celerità dei tempi e per aver accolto le istanze del Sindacato, nei prossimi giorni saranno definite con la Regione le modalità operative.
È stata sottoscritta in data odierna con la Regione Lazio l’intesa integrativa dell’accordo quadro sugli Ammortizzatori Sociali, tale intesa si è resa necessaria a seguito del D.Lgs. N° 185 del 24/09/2016 e della circolare 34/2016 del Ministero del lavoro. In particolare, la circolare ha chiarito che le risorse a disposizione delle Regioni, possono essere utilizzate per finanziare provvedimenti che possono andare anche oltre il 31 dicembre 2016.
Di conseguenza, viene riconosciuta la possibilità di finanziare ammortizzatori sociali in deroga che iniziano entro quest’anno e proseguono oltre il 31 dicembre 2016, purché non oltre il 31 dicembre 2017 e in ogni caso nei limiti delle risorse disponibili.
Pertanto l’intesa sottoscritta modula le risorse disponibili la cui stima è di circa 32,4 milioni di euro e quindi l’accesso ai trattamenti di ammortizzatori in deroga è consentito:
1. per i datori di lavoro operanti nei territori colpiti dal terremoto. Potranno accedere con una procedura semplificata e quindi con semplice presentazione della domanda alla Regione Lazio. Per tale tipologia sono assegnate risorse sino ad un massimo di 4,8 milioni di euro circa;
2. per i datori di lavoro operanti nelle aree di crisi complessa seguendo le procedure previste dal D.Lgs.185/2016. Per tale tipologia sono assegnate risorse sino ad un massimo di 4,8 milioni di euro circa;
3. per i datori di lavoro operanti nelle aree di crisi non complessa seguendo le procedure previste dal D.Lgs.185/2016 e per un massimo di 3,2 milioni di euro;
4. per tutti gli altri datori di lavoro operanti nel resto del territorio laziale e per le imprese in procedura concorsuale per le quali ci siano evidenti prospettive di continuità aziendale, con le procedure previste dall’accordo quadro degli ammortizzatori in deroga del 11/01/2016 e per un massimo di risorse assegnate pari a 4,8 milioni di euro
Per tutte e 4 le tipologie, la durata del trattamento riconosciuto non può superare i 12 mesi.
Circa 9,5 milioni di Euro sono assegnati a politiche attive finalizzate alla riqualificazione e rioccupazione di lavoratori addetti presso datori di lavoro operanti in aree di crisi industriale complessa o la cui crisi abbia carattere nazionale.
Infine, 4,8 milioni di euro sono destinati alla concessione di una indennità di mobilità in deroga per una durata di 12 mesi ai lavoratori che nel corso del 2016 abbiano terminato i benefici delle varie indennità (mobilità ordinaria, ASPI, mini Aspi, Naspi) e che siano residenti nelle aree di crisi industriale complessa. L’erogazione di tale indennità, comunque, è subordinata alla partecipazione di politiche attive per il lavoro previo accordo con le parti sociali. Nei prossimi giorni saranno definite con la Regione le modalità operative.