Mille sono le offerte che ammiccano allettanti dalle vetrine. Come orientarsi? Innanzitutto non facendosi prendere né dall’euforia di comprare tutto quello che ci viene proposto, né dalla paura di spendere troppo. Comportiamoci da consumatori “responsabili”. Uno dei periodi migliori dell’anno per acquistare è quello dedicato ai “saldi ” ma siamo sicuri di conoscere tutto su questa tipologia di vendita?
I saldi sono forme di vendita, a prezzi scontati e in un ben determinato periodo dell’anno, dei prodotti di fine stagione.La disciplina che li regola è il decreto legislativo 114/98, il quale stabilisce anche che ciascuna regione decide autonomamente il periodo di durata dei saldi.
Il commerciante è libero di aderire o meno all’iniziativa dei saldi nel periodo stabilito, ma non è libero di effettuarli in un periodo diverso da quello previsto dalle Autorità Regionali.
Il saldo, cioè lo sconto, si effettua su tutta la merce presente nel negozio e deve riguardare i capi delle stagioni passate, suscettibili di deprezzamento “invecchiando”.Per questo si parla di “saldi di fine stagione” : i cosiddetti “nuovi arrivi” non dovrebbero, a rigore essere in saldo. I saldi sono utili non solo ai consumatori (che acquistano la merce scontata), ma anche ai commercianti, perché si liberano dei capi che magari non venderebbero, svuotando allo stesso tempo i magazzini che dovranno ricevere di lì a breve i nuovi arrivi. L’etichetta del prodotto in saldo deve riportare il prezzo iniziale ed il prezzo finale. Dare informazioni errate in tal senso è vietato.Non esiste l’obbligo di indicare anche la percentuale applicata, ma non esistono neanche percentuali minime o massime stabilite per legge. Attenzione però: se la percentuale applicata è molto alta si potrebbe trattare di merce delle passate stagioni. Normalmente il saldo “vero” presenta percentuali del 20-30% . Eventuali comportamenti scorretti adottati dai negozianti vanno segnalati ai Vigili Urbani, nonché alle Associazioni dei Consumatori. ADICONSUM ha attivato il servizio di “SOS SALDI” all’indirizzo servizionline@adiconsum.it presso cui i consumatori possono rilasciare segnalazioni riguardanti il mancato rispetto della vigente normativa.Tale servizio è stato predisposto anche da tutte le sedi territoriali Adiconsum Frosinone Via Casilina Nord , 70 – 0775/823070- .
Un acquisto intelligente presuppone una verifica della qualità. Innanzitutto il consumatore deve controllare, prima dell’inizio dei periodi dei saldi, i prezzi dei prodotti. Ciò gli consentirà di riconoscere i falsi dai veri ribassi e scegliere di conseguenza.
Per questo è bene:
- Privilegiare i negozi conosciuti e si è clienti,vi è maggiore certezza di acquistare articoli in saldo e non fondi di magazzino:
- Diffidare dei negozi che espongono articoli a prezzi scontati accanto ad altri a prezzo normale, indicando genericamente uno sconto.la Legge impone ai commercianti di tenere ben separati gli uni dagli altri;
- Confrontare i prezzi di più negozi per decidere se si tratta veramente di un affare ;
- Diffidare anche dei capi in saldo ove siano disponibili tutte le taglie: potrebbe trattarsi di serie di qualità inferiore realizzate appositamente per essere vendute a saldo;
Inoltre è importante sapere che :
· La merce difettosa acquistata in saldo si sostituisce,i prodotti difettosi anche se in saldo devono essere sostituiti (dietro presentazione dello scontrino fiscale);
La merce in saldo può essere cambiata, il cambio può avvenire, a discrezione del negoziante,che però non è tenuto ad effettuarlo da alcun obbligo di legge, per un importo uguale o superiore, esibendo lo scontrino fiscale.
Se non si trova un altro capo della stessa serie, è possibile ripiegare su un altro articolo o se proprio non si trova niente di proprio gusto si può chiedere il rilascio di un bonus da spendere successivamente.
· I prodotti in saldo possono essere provati, nel caso di acquisto di capi di abbigliamento in saldo valgono le regole di sempre e quindi anche la possibilità di misurare il capo prima di acquistarlo.
· Il prodotto acquistato in saldo non rispondente alle caratteristiche di conformità descritte in etichetta, nel manuale d’uso o nel messaggio pubblicitario si cambia. Il prodotto non conforme che si acquista nel periodo dei saldi o in altro periodo (D.Leg.vo24/02) deve essere riconsegnato al commerciante entro 24 mesi dall’acquisto, il quale ne risponde adottando le seguenti forme risarcitorie :
– riparazione o sostituzione del prodotto;
– riduzione del prezzo;
– risoluzione del contratto, cioè restituzione di quanto pagato.
Responsabile Adiconsum provinciale, Maria Pia Datti