Agenzia di Formazione Frosinone. Continua lo stato di crisi. Restano irrisolti i problemi
Mi trovo costretto a intervenire ancora una volta sull’Agenzia di Formazione Frosinone per denunciare lo stato di crisi e di incertezza che questa continua a vivere.
Nonostante alcuni positivi interventi messi in atto in questi ultimi mesi dal Commissario alla Provincia di Frosinone, Giuseppe Patrizi, persiste una situazione a dir poco drammatica del settore della formazione professionale nella nostra Provincia.
Siamo ancora molto lontani dalle risoluzioni prospettate in pregressi accordi sindacali che, avrebbero dovuto dare una forte caratterizzazione “provinciale” e un nuovo slancio alle attività svolte dall’Agenzia di formazione.
La grave crisi che sta attraversando il sistema della formazione professionale, impone a tutti –Amministratori e parti Sociali- scelte di responsabilità
non più rinviabili. Il progetto di riforma della formazione professionale in Provincia di Frosinone non riesce a prendere forma e corpo, continuamente rimandato in attesa di un eventuale e non ben precisato riordino delle Province.
Dobbiamo, invece, muoverci in fretta se non vogliamo che questo settore, strategico per il rilancio economico e produttivo del nostro territorio, muoia.
La scelta di non scegliere sta determinato un rallentamento inaccettabile delle attività formative, con pesanti ripercussioni sugli alunni ed sul loro ingresso nel mondo del lavoro.
La Provincia di Frosinone, fino a qualche anno fa, era seconda solo a Roma per volume e qualità di attività formativa espressa. La lentezza delle anticipazioni, la mancanza di indirizzo politico degli ultimi anni e di un serio piano programmatico di innovazione e riqualificazione, ha portato la nostra Provincia ad uno stato di crisi del settore difficile, ma non impossibile, da recuperare. Su tale rilancio di competitività abbiamo orientando la nostra azione e su tale strada la Cisl Scuola proseguirà il proprio impegno, continuando a mantenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica sull’operato di chi ha la responsabilità di assumere decisioni in tale direzione.
Da ultimo, ma non ultimo per importanza e criticità, continuiamo purtroppo a registrare ritardi ed inefficienze intollerabili nell’erogazione degli stipendi ai lavoratori dell’Agenzia. Anche qui, se qualche segnale di miglioramento vi è stato negli ultimi mesi sotto la gestione del Commissario Patrizi, dopo quelle precedenti alquanto fallimentari, non possiamo non rilevare il persistere di ritardi nel pagamento degli stipendi, che stanno mettendo a dura prova gli
operatori del settore e le loro famiglie, soprattutto in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo.
E’ obbligo morale di tutti ridare il ruolo sociale che spetta alla formazione professionale nella nostra provincia, per il rispetto che dobbiamo alle famiglie, ai circa 1000 alunni in obbligo d’istruzione e ai lavoratori.
Su questo la Cisl Scuola di Frosinone farà la sua parte, come sempre ha fatto.
Il Segretario Generale Cisl Scuola Frosinone
Michele Sorge