Alai: Avremmo gradito più concertazione con il Comune di Pontecorvo
Da diverso tempo ormai, come Organizzazione Sindacale, proviamo ad avere un confronto per affrontare in maniera organica l’arbitraria scelta del Comune di Pontecorvo di non garantire nessuna possibilità di stabilizzazione agli LSU impegnati.
Abbiamo più volte sollecitato l’adesione alla proroga dei progetti fissata a Luglio ed i ritardi della Giunta, come di consueto, si sono abbattuti sui Lavoratori Socialmente Utili che dal mese di Luglio appunto sono senza stipendio.
La Regione Lazio sta mettendo in campo diverse iniziative volte ad agevolare la stabilizzazione di questi “Lavoratori precari storici” ma evidentemente ad alcuni Sindaci fa più comodo mantenere questa situazione di stallo perché rappresenta manodopera a costo zero.
È un’indecenza.
Aspettiamo ora che il Sindaco Roscia ci convochi per concertare e rivedere questa decisione e non ci chiami solo per farci prendere atto delle loro decisioni.
Questa non è concertazione, è un’altra cosa.
Ci vuole maggiore volontà per l’attuazione di politiche di stabilizzazione per gli LSU per rispondere concretamente all’esigenza di promuovere, progettare e soprattutto realizzare azioni tese allo svuotamento del bacino residuo.
Si ha l’imperativo categorico di creare metodologie di intervento integrato tra politiche di sostegno al reddito, politiche attive del lavoro e politiche di sviluppo locale, in grado di agire in maniera mirata e differenziata rispetto al target del territorio provinciale.
Ormai non si può più rimandare gli LSU e la CISL chiedono maggiore impegno da parte delle istituzioni per dare dignità, inclusione sociale e diritti, non più solo doveri, a questi Lavoratori.
Enrico Coppotelli, Presidente Alai Cisl Frosinone