Attivo Unitario Cgil Cisl Uil a Frosinone
Chiediamo un Patto per l’Attrattività del Territorio: che con l’utilizzo degli strumenti a disposizione come la ZFU di Sora, l’Area di Crisi Industriale Complessa e non Complessa, i nuovi insediamenti produttivi che si stanno determinando, la vendita della VDC di Anagni, FCA ecc, possa favorire nuova occupazione.
Cambiare le pensioni, difendere l’occupazione, garantire la sanità, rinnovare i contratti”: con questi obiettivi si è svolto, lunedì 13 novembre, presso il Salone di Rappresentanza dell’Amministrazione Provinciale di Frosinone, l’attivo unitario di CGIL, CISL e UIL.
Con la Piattaforma “Cambiare le pensioni, dare lavoro ai giovani” e con il Verbale di sintesi del 28 settembre 2016 i Sindacati Confederali sono riusciti ad introdurre elementi di flessibilità ed equità nel sistema previdenziale. La c.d. fase 2 non ha dato le risposte attese.
Nella mattinata si è discusso della riforma della previdenza che riduca i requisiti contributivi per l’accesso alla pensione e l’adeguamento degli importi percepiti da chi è già pensionato, lo sviluppo del Paese, politiche giovanili per il lavoro, il welfare per chi è più debole, la sanità carente nella Provincia di Frosinone, le politiche sociali da potenziare perché cresce il disagio nelle famiglie.
Tutti gli interventi della mattinata hanno calcato molto la mano sui temi locali chiedendo al Sindacato un impegno forte per il rilancio degli investimenti sul territorio e quindi per l’occupazione. Briganti, Coppotelli e Stamegna hanno rilanciato sulla necessità di un Patto per l’Attrattività del Territoriale che dovrà includere tutta una serie di impegni a cui si obbligheranno i sottoscrittori per favorire e pubblicizzare la localizzazione di nuove imprese e l’ampliamento di quelle esistenti. Una sorta di marketing territoriale per spiegare i vantaggi competitivi nell’investire in Ciociaria. Siglare un patto locale per lo sviluppo, per rendere più attrattivo il territorio, questo sollecitano CGIL, CISL e UIL.
Su queste premesse, il rilancio del Frusinate passerebbe attraverso l’utilizzo degli strumenti a disposizione come la ZFU di Sora, l’Area di Crisi Industriale Complessa e non Complessa, i nuovi insediamenti produttivi che si stanno determinando, la vendita della VDC di Anagni, FCA, possa favorire nuova occupazione.