Cgil Cisl e Uil domani, sabato 14 ottobre 2017, in Prefettura per rivendicare l’equità della manovra
Un Presidio, che si snoderà in tutto il territorio nazionale, davanti le Prefetture d’Italia, a sostegno dell’azione dei Sindacati Confederali, per chiedere i correttivi alla manovra. Sabato 14 ottobre dalle ore 9:00 saremo davanti la Prefettura di Frosinone, dichiarano, Briganti, Coppotelli e Stamegna, di CGIL CISL e UIL provinciali, con i nostri delegati e le nostre delegate, per rappresentare il malcontento sui provvedimenti che il Governo sta adottando. Chiediamo più risorse per giovani, un tetto ed un freno all’aumento dell’età pensionabile, legato all’aspettativa di vita. Il nostro presidio è a sostegno dei tavoli di trattativa in corso con il Governo, in vista della definizione della Legge di Bilancio, perché abbia il carattere dell’equità e dello sviluppo. Chiediamo, proseguono i Segretari Generali di CGIL CISL e UIL, che in manovra sia inserita una serie di provvedimenti in materia di lavoro, previdenza, welfare e sviluppo. Rivendichiamo più risorse, sia per l’occupazione giovanile, sia per gli ammortizzatori sociali, nonché un meccanismo che consenta di costruire pensioni dignitose per i giovani che svolgono lavori discontinui; una riduzione dei requisiti contributivi per l’accesso alla pensione delle donne con figli o impegnate in lavori di cura. Chiediamo, inoltre, l’adeguamento delle pensioni in essere, la piena copertura finanziaria per il rinnovo e la rapida e positiva conclusione dei contratti del pubblico impiego; risorse aggiuntive per la sanità ed il finanziamento adeguato per la non autosufficienza.
Briganti, Coppotelli e Stamegna, ritengono che una Legge di Bilancio che voglia avere il carattere dell’equità e dello sviluppo non può non tenere conto di tali richieste ed è per questi motivi che sottoporranno un documento unitario al Prefetto di Frosinone, S.E. Dott.ssa Emilia Zarrilli. Appuntamento, quindi, domattina, dalle 9:00 alle 12:00 in Piazza della Libertà, a Frosinone, per il presidio di CGIL, CISL e UIL provinciali.