Comitato Esecutivo 7 giugno 2002
Il Comitato Esecutivo della Cisl di Frosinone, riunito a Frosinone presso la Sede provinciale, il giorno 7 giugno, per fare il punto sulla situazione politico sindacale approva la relazione introduttiva del Segretario Generale, Romano Fratarcangeli, insieme ai preziosi contributi scaturiti nel dibattito.
Il Comitato Esecutivo soffermandosi prevalentemente sulla vertenza in atto con il Governo ha espresso piena condivisione sulla posizione decisa dalla Cisl Confederale di avviare il confronto per verificare le reali disponibilità del Governo sui punti cruciali della riforma del mercato del lavoro, la riforma del fisco, sullo sviluppo del mezzogiorno, sulla economia sommersa e l’esame del D.P.E.F. avendo acquisito lo stralcio dalla delega sul lavoro delle norme relative al riordino degli incentivi, degli ammortizzatori sociali, dell’art. 18 e dell’arbitrato.
La Cisl scegliendo il percorso del confronto sul merito dei problemi col Governo per verificarne in concreto le reali disponibilità sui punti cari ai lavoratori (estensione delle tutele ai lavoratori che ne sono sprovvisti: Cassa Integrazione, aumento dell’indennità di disoccupazione, tutele economiche all’universo del lavoro atipico e quindi al lavoro precario avendo discontinuità di lavoro e conseguentemente di reddito) ha scelto, come sempre, di fare sindacato e solo sindacato perché l’unico obiettivo che sta a cuore alla Cisl, che è un sindacato e non un partito né di opposizione e né di Governo, è la difesa degli interessi dei lavoratori, dei pensionati e dei disoccupati.
Il Comitato Esecutivo, inoltre, sottolinea l’importanza e la piena condivisione della scelta della Cisl poiché perfettamente coerente con la sua impostazione sindacale sin dalla sua nascita: “con i Governi ci si confronta sul merito dei problemi e solo su questi a prescindere dal colore politico di chi governa il Paese”.
Relativamente al tanto discusso problema delle modifiche dell’art. 18 proposte dal Governo la Cisl scegliendo la via del confronto non ha deciso assolutamente di accettare la posizione del Governo.
La Cisl ribadisce la sua totale contrarietà alle modifiche all’art. 18 finora proposte ed a quelle che il Governo intenderà eventualmente riproporre nel preannunciato disegno di legge a parte anche se, come sappiamo, prevede un iter ed un percorso completamente diverso dal disegno di legge delega in cui è presente ora la norma sull’art. 18.
In questo quadro appare veramente discutibile la scelta della CGIL di escludersi dal confronto e di proclamare, da sola, lo sciopero generale.
Una decisione questa della CGIL che rompe l’unità dei lavoratori e che inevitabilmente, purtroppo, indebolisce la forza contrattuale del sindacalismo Confederale che, invece, andrebbe preservata integralmente per battere le posizioni più retrive ed antisindacali del Governo e della Confindustria.
Il Comitato Esecutivo, infine, concorda sulla necessità della convocazione, nei prossimi giorni, di un’assemblea di tutti i Quadri dei posti di lavoro della Provincia per approfondire i vari temi oggetto di confronto e i termini dello scontro in atto col Governo.
Approvato all’unanimità.