Commento di un nostro lettore “Il lavoro ed il potere contrattuale del Sindacato dei lavoratori. chi ha vinto e chi ha perso alla Fiat !”
In riferimento all’articolo dal titolo: “Il lavoro ed il potere contrattuale del Sindacato dei lavoratori. chi ha vinto e chi ha perso alla Fiat !”, riceviamo e pubblichiamo:
“Gentilissimo Dottor. Galeone,
ho letto con attenzione le sue parole, e devo dire di condividere in pieno la sua posizione.
Di fatto credo che farò in modo di condividerla anche su un social networK che utilizzo per scambiare e condividere opinioni.
Si parla da tempo delle problematiche legate al modello FIAT in Italia ma la realtà è che e il caso FIAT non è altro che l’esempio lampante di quando sta accadendo nel nostro Paese, che ormai si è converito nel serbatoio di una delle economie occidentali più fragili e, pertanto assoggettato alle problematiche legate all’apparente incompatibilità tra una condizione umanamente ed economicamente dignitosa del lavoro ed il giusto grado di competitività che va restituito alle imprese-modello occidentale.
Queste ultime purtroppo appaiono oggi, agli occhi delle economie emergenti, sebbene giganti, giganti dotati di una certa impacciataggine e pesantezza nell’accezione più ampia del termine progresso, inteso come progresso tecno-ideologico. Proprio in questo scenario si colloca il faro ricercato nel movimento sindacale democratico dei lavoratori che, “liberamente associati e riconosciuti dalle istituzioni democratiche”, devono, o meglio ancora vogliono battersi in prima persona perchè, questo”carrozzone” chiamato Italia riprenda a correre anzichè barcollare ed abbia ancora una volta gli occhi accesi di chi, ad oggi, ha coraggio, il coraggio di sperare in un futuro migliore.”
Firmato Gerardina