Coppotelli: Il magistero di Papa Francesco è un punto di riferimento costante per la CISL e per quanti si battono per la pace e la giustizia sociale
Sarà la Segretaria Generale della CISL, Annamaria Furlan, a guidare la delegazione della CISL che sarà ricevuta mercoledì 28 giugno alle ore 9,00 da Papa Francesco presso la Sala Nervi della Città del Vaticano. Una udienza speciale che vedrà la presenza dei delegati delle varie categorie della CISL, provenienti da tutte le regioni italiane, che parteciperanno al XVIII Congresso nazionale del sindacato in programma a Roma al palazzo dei Congressi dell’Eur dal 28 giugno al 1 luglio. “Sarà per me una grande emozione, commenta Annamaria Furlan, ed un grande onore esprimere l’apprezzamento del nostro sindacato e del mondo del lavoro al Santo Padre che porta avanti una straordinaria ed universale missione Pastorale e di Misericordia in difesa della dignità della persona e del lavoro, per i diritti di cittadinanza, di eguaglianza e di inclusione sociale”.
“Papa Francesco è un punto di riferimento costante ed un ancoraggio per la CISL, una organizzazione storicamente ispirata alla dottrina sociale della Chiesa Cattolica e per quanti come noi si battono per la giustizia e l’equità sociale, per il contrasto alla disoccupazione ed alla precarietà, per la tutela della famiglia e della maternità, per il futuro occupazionale dei giovani, per i bisogni dei pensionati e dei non autosufficienti, per il diritto di accoglienza e l’ integrazione dei profughi e degli immigrati”, dichiara la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan.
Parteciperà all’udienza del Santo Padre anche la Delegazione della CISL di Frosinone che sarà guidata dal Segretario Generale Provinciale Enrico Coppotelli che commenta: “Il magistero di papa Francesco è un punto di riferimento costante per la CISL e per quanti si battono per la pace e la giustizia sociale”. “Dove non c’è lavoro manca la dignità” e questo è elemento necessario perché la persona possa esprimere se stessa. La soluzione che indica Papa Francesco, conclude Coppotelli risiede nel creare una “impostazione diversa, basata sulla giustizia e sulla solidarietà dove se ciascuno farà la propria parte, se tutti metteranno sempre al centro la persona umana con la sua dignità e non il denaro, se si consoliderà un atteggiamento di solidarietà e condivisione fraterna, ispirato al Vangelo, si potrà uscire dalla palude di una stagnazione lavorativa ed economica“.