Coppotelli: Interinali del Distretto Sociale B di Frosinone proclamano lo stato di agitazione
Su mandato dei lavoratori interinali del Distretto Sociale B di Frosinone, la CISL per voce del Segretario Provinciale Enrico Coppotelli, comunica l’indizione dello stato di agitazione dei lavoratori.
Tale decisione è emersa nel corso di una riunione, tenutasi nei giorni scorsi, dove le maestranze hanno denunciato che il prossimo 20 marzo scadranno loro i contratti di lavoro dopo ben 8 anni di lavoro precario. Il personale in questione è di tipo somministrato ex interinale dall’anno 2004 e costituisce in buona sostanza quello che la Regione Lazio definisce “Ufficio di Piano”. Gli stessi Lavoratori in somministrazione hanno negli anni acquisito specifica professionalità che ad oggi gli consente di costituire fondamentale riferimento per tutte le attività inerenti servizi ed interventi distrettuali, provvedendo alla programmazione dei Piani di Zona e alla Progettazione di tutti i servizi sociali che poi vengono erogati sul territorio. È altresì inopinabile che la centralità del ruolo dei Lavoratori di che trattasi, mal si concilia con la precarietà della loro situazione contrattuale, che li vede continuamente e periodicamente esposti al rischio del licenziamento, con innegabili ripercussioni sulla qualità della vita dei Lavoratori stessi. Detto ciò la CISL ha comunicato al Prefetto di Frosinone, al Questore, al Presidente del Distretto Sociale B Calicchia ed al Sindaco di Frosinone Marini, che se entro breve tempo la situazione non vedrà una soluzione, si proseguirà con l’indizione di uno Sciopero e presidio per dissentire dalle scelte del Comune capofila Frosinone. La cosa che più ci rammarica, commenta Coppotelli, è che nonostante il ruolo di questi Lavoratori è di altissima professionalità e grazie alle loro quotidiane competenze, viene garantita la programmazione dei Servizi Sociali per ben 23 Comuni e 180.000 cittadini, la politica continua a latitare e i Lavoratori ne pagano le conseguenze.