Coppotelli – Lavoro Interinale: le richieste delle imprese e le opportunità di lavoro
Avanzano sempre di più gli impieghi flessibili in Provincia di Frosinone, ma molto spesso si fa fatica a comprendere quali professionalità vengono richieste dalle imprese, così tendenzialmente preferiamo analizzare i dati del lavoro interinale per avere una campionatura reale sulle opportunità che offre il territorio della Provincia di Frosinone.
È risaputo che tra le forme di lavoro cosiddetto atipico, quello interinale è più tutelante per il lavoratore, grazie appunto al welfare contrattuale che come Sindacato siamo riusciti a costruire negli anni, ma è altresì più costoso per le imprese. Costo che il datore di lavoro accetta di sostenere per avere lavoratori con spiccate professionalità in grado di poter sopperire alle carenze organiche ed organizzative nei diversi contesti lavorativi. Quindi abbiamo aggregato i dati del periodo gennaio – dicembre 2011 dell’Ente Bilaterale del lavoro interinale, i dati di centro per l’impiego e dell’Inail e ne è venuto fuori un quadro che rispecchia pienamente la mutazione social genetica della Provincia di Frosinone. Una Provincia che sta passando dall’essere una Provincia industriale in senso stretto, ad una Provincia a vocazione post industriale. Infatti nel 2011 il settore trainante è stato il commercio al dettaglio che ha assunto complessivamente 2.635 lavoratori e lasciando un saldo positivo di 893 occupati; a seguire i servizi alle imprese con +611 occupati, l’industria chimica con + 608 occupati a seguire la metalmeccanica, la gomma e plastica, i trasporti, il commercio all’ingrosso, alberghi, ristoranti e pubblica amministrazione.
Complessivamente nell’anno 2011 sono stati assunti con contratti di lavoro interinale ben 15.420 persone ma il dato più preoccupante è che troppo spesso i contratti durano poche settimane o addirittura pochi giorni andando a creare sempre maggiore polarizzazione ed emarginazione per questi lavoratori. Ogni giorno come Sindacato stimoliamo la stabilizzazione a tempo indeterminato per questi lavoratori all’interno delle imprese utilizzatrici, andando a svuotare sacche importanti di lavoro precario e continueremo, con il dialogo e la responsabilità, ad agire affinché le professionalità di questi lavoratori non vengano disperse nei meandri del lavoro senza paracadute e senza garanzie.