La questione della “mobilità”, intesa come l’insieme di mezzi, strutture, attrezzature che vengono utilizzate affinché tutto il “sistema” sia capace a rispondere alle quotidiane richieste delle persone, di una Provincia, quale quella di Frosinone, che vuole crescere utilizzando al meglio l’esistente e rivendicando un impegno maggiore da parte delle istituzioni locali e quelle tecniche, è senza dubbio entrata in maniera decisa nella dinamica della politica provinciale.
A tal punto che l’Amministrazione Provinciale, anche nel rispetto delle direttive regionali e nazionali, ha pensato bene di istituire un Assessorato ad hoc, quale quello dei Trasporti, guidato dall’Assessore Roberto Di Ruscio. L’Assessore, al fine di conoscere meglio i bisogni dei lavoratori pendolari e tutte le problematiche connesse al mondo dei trasporti, ha istituito il “tavolo di concertazione”, formato da Istituzioni, Organizzazioni sindacali, dai diversi Comitati dei pendolari.
Per cercare di districarci nei labirinti tortuosi delle “arterie” stradali e ferroviarie della nostra provincia, abbiamo chiesto l’aiuto a Domenico Di Palma, Segretario Generale Aggiunto CISL nonché componente il suddetto tavolo.
Come è la situazione nel Frusinate? “Voglio in questa sede rivolgere un ringraziamento all’Amministrazione provinciale per l’attenzione e la sensibilità avuta nell’istituire un apposito assessorato ai problemi del trasporto, un grazie anche al neo Assessore Di Ruscio, che è stato chiamato a raccogliere, conoscere e rappresentare la dinamica e complessa realtà dei trasporti. La situazione del nostro sistema di mobilità presenta elementi interessanti che vanno meglio armonizzati al fine di dare corpo ad un sistema armonico e funzionale.”
Ancora? “Va precisato che il nostro territorio presenta, appunto, problemi di qualità delle reti stradali e ferroviarie, di adeguatezza ed efficienza delle attrezzature di servizio al sistema e di conseguenza di accessibilità generale che tendono a ridurre le potenzialità di sviluppo. C’è ancora molto da fare”.
Su quali fronti? “Al fine di rendere organico e funzionale tutto il sistema di mobilità provinciale, occorre operare su diversi fronti: quello dei trasporti, quello della rete stradale e ferroviaria e della mobilità delle persone. L’intervento, a mio avviso, non deve essere “monografico” ma articolato in un intreccio osmotico, tale che tutte le parti del sistema siano tra loro interscambiabili anche nel rispetto delle dinamiche che si registrano fuori dal nostro sistema provinciale. Ad esempio, per quanto riguarda il fronte dei trasporti, rileviamo che il nostro territorio è fortemente dipendente dalla funzionalità e dalla qualità delle prestazioni del corridoio centrale, ferroviario ed autostradale, unica alternativa per i collegamenti nazionali. Sul fronte dei passeggeri, l’assetto distributivo della domanda si caratterizza per la presenza di più bacini di traffico”.
Quali gli interventi? “I più immediati dovrebbero essere quelli già in programma, casello autostradale Ferentino, sistemazione Monti Lepini, asse Frosinone – Sora – Avezzano e tutte le altre strade interessate , sia a livello provinciale che regionale, le quali, nei diversi attraversamenti, dovrebbero servire a snellire il traffico soprattutto quello pesante. Andrebbe sostenuta la scelta del trasporto sia su ferrovia che su gomma. Si dovrebbe utilizzare al meglio il percorso della TAV, individuando specifiche fermate. Inoltre si deve chiedere alle Ferrovie : rispetto degli orari, carrozze più pulite, una migliore qualità del viaggio; creare un centro di ascolto per dare informazioni in tempi reali ai passeggeri in difficoltà; far sì che gli orari dei treni in arrivo ed in partenza siano più compatibili con quelli del Cotral, alfine di evitare al passeggero di arrivare in stazione e non trovare il servizio autobus. E chiedere ai Comuni Sedi di stazioni ferroviarie più parcheggi e un servizio Bus urbano più adeguato”.
Intervista al Segretario Generale Aggiunto Cisl Frosinone, Domenico Di Palma
Ufficio Stampa e comunicazione – Mario Cerroni –