Di Palma: Regole più chiare in materia di assunzioni e sanzioni per i datori di lavoro
La legge finanziaria 2007 prevede alcune norme in materia di lotta al lavoro nero ed irregolare, un fenomeno che interessa fortemente la provincia di Frosinone.
La Direzione Generale per l’attività ispettiva del Ministero del lavoro – ha fornito chiarimenti sulle novità contenute nella suddetta legge in riferimento al lavoro nero, in particolare all’obbligo per il Datore di lavoro di comunicare l’assunzione almeno il giorno prima e le sanzioni connesse all’omessa istituzione ed omessa esibizione dei libri matricola e paga.
“E’ un fatto sicuramente positivo – ha dichiarato Domenico Di Palma, Segretario Generale Aggiunto della CISL di Frosinone con delega ai problemi della sicurezza e delle dinamiche collegate al mondo del lavoro – aver inserito nella legge finanziaria norme a tutela del lavoro regolare .
Va sottolineato, altresì, che il rapporto degli Ispettori del lavoro introduce importanti elementi di novità e di semplificazione”.
In particolare, il datore di lavoro o il professionista, di cui lo stesso datore di lavoro si avvale, può tenere “in tutti i luoghi dove si esegue il lavoro” delle copie dei libri originali – matricola e paga -, dichiarate conformi. Rispetto agli originali dei libri viene chiarito che questi devono essere tenuti presso la sede legale dell’impresa.
“A riguardo è da precisare – aggiunge Di Palma – che la dichiarazione di conformità deve essere ripetuta ogni qualvolta vengono effettuati aggiornamenti per assunzioni o licenziamenti”.
Le norme in finanziaria prescrivono anche le sanzioni previste.
“Viene precisato, ad esempio, sottolinea Di Palma, che le sanzioni per l’omessa istituzione del libro matricola e paga sono limitate alle ipotesi in cui il datore di lavoro sia sprovvisto di questi documenti e non che li abbia semplicemente rimossi dal posto di lavoro.
Lo stesso incorre in sanzioni quando fa uso di documenti non vidimati o non dichiarati conformi da professionisti abilitati.
E’ necessario su tali problematiche – conclude Di Palma – aprire un confronto con gli Organismi territoriali abilitati al monitoraggio del fenomeno del lavoro sommerso – e più in generale del rapporto di lavoro – le Istituzioni e gli Enti preposti”.
Frosinone, 5 Aprile 2007