Dialogando sul Web: Intervista a Enrico Coppotelli (Alai Cisl)
Dialogando sul web, lo spazio disponibile per dialogare intra ed extra categoriale, questa volta conversa con un altro giovane della scuderia CISL di Frosinone.
Enrico Coppotelli, coordinatore provinciale Cisl giovani e presidente provinciale ALAI CISL, l’associazione che si interessa dei lavoratori atipici ed interinali.
Una categoria di lavoratori che – evidenzia Coppotelli – vive la condizione del precariato che sta diventando una vera piaga sociale.
Cos’è l’Alai Cisl? “L’Alai , nata nel 1998 , ha l’obiettivo primario di offrire rappresentanza e tutela a chi vive una condizione di lavoro flessibile, come Lsu, lavoro interinale, collaborazioni coordinate e continuative,a progetto ecc..Un mondo del lavoro che cambia adeguandosi alle richieste del mercato. Con il rischio, ormai palese, di cadere dalla flessibilità alla precarietà con tutte le conseguenze negative , come mancanza di prospettive sicure”.
Poi? “L’Alai Cisl di Frosinone da anni è impegnata, come nuovo radar sociale, ad intercettare, interpretare e soprattutto a gestire le dinamiche proprie dei lavoratori atipici , riportando a casa, attraverso accordi e normative regionali e nazionali, risultati che, seppur positivi, non riecono a dare risposte complete ed esaurienti ai tanti giovani che , purtroppo, continuano,a rappresentare l’anello debole del nostro sistema sociale e lavorativo.
Accordi positivi sono stati raggiunti per i precari Asl, pr i Lsu nei comuni al disotto dei 5mila abitanti, per i co.co.co.
Molto è ancora da realizzare”.
Ancora? “All’interno della fase che negli anni ha caratterizzato la nostra economia industriale, con il passaggio a quella terziarizzata, i giovani si sono trovati nella condizione di sopportare il peso e le conseguenze di tali cambiamenti non sempre gestibili. Al fine di alleggerire tale peso, ecco il ruolo di supporto e non solo dell’Associazione ALAi Cisl di frosinone, la quale , nel tempo, ha acquisito una capacità di ascolto , di indirizzo e di ricerca delle soluzioni, tale da favorire lo sviluppo della occupabilità”.
Come? “Si parte dall’orientamento per passare attraverso la formazione, strumenti necessari per accompagnare i giovani a trovare il lavoro che da precario diventi stabile.
Ecco, a supporto, il progetto CLUB Giovani, evoluzione naturale degli sportelli Alai, l’Agilavoro, agenzia Cisl per il lavoro . E’ recente l’attivazione del Blog on line dell’associazione Giovani Cisl, strumento utile per dare voce ai giovani del nostro territorio.
Dopo la Piazza Cisl Giovani dell’11 giugno ecco un altro “detonatore” per migliaia di ragazzi che potranno dialogare
liberamente e sentirisi parte attiva nella nostra società.
E’ possibile avere informazioni dettagliate utilizzando l’indirizzo: enrico.coppotelli@cisl.it
Come nasce un giovane precario? “Non è una tecnica, purtroppo sono le errate leggi del mercato del lavoro che contribuiscono a creare tale anomalia. Troppa flessibilità ha portato alla eccessiva precarizzazione.Normalmente il
giovane diplomato o anche laureato parte dalle prime esperienze di lavoro, collaborazioni. Un percorso ad ostacoli, caratterizzato da competenze acquisite e subito accantonate, con l’alternarsi continuo di periodi di lavoro e periodi di inattività. E con un reddito instabile ed un futuro sempre più incerto.
Occorre sviluppare concretamente la flexicurity con tutele adeguate ai percorsi di discontinuità”.
Ufficio Stampa Cisl – Mario Cerroni