Dialogando sul Web: Intervista a Marco Vaccaro (Fai Cisl Frosinone)
Tale spazio vuole essere il luogo di incontro, di confronto, di dialogo tra ed intra le categorie, le associazioni, che, come tasselli di un mosaico, formano il grande mosaico della CISL di Frosinone. Esso, con umiltà, vuole essere un servizio messo a disposizione di quanti vogliono suscitare interessi, momenti di riflessione, una piazza o agorà telematica entro cui si possa dialogare su i grandi temi e soprattutto sulle questioni categoriali che interessano i lavoratori e quant’altri condividono i percorsi culturali e storici della CISL.
Non sarà facile ma la volontà c’è. Si ringrazia anticipatamente quanti vorranno dare il loro contributo, la dirigenza sindacale per la comprensione e Flaminio Grimaldi per la sua esperienza nel campo dell’informatica.
Incominciamo “dialogo” incontrando il giovane Marco Vaccaro, da circa un anno segretario provinciale della FAI CISL, con il quale abbiamo fatto un’interessante chiacchierata sulla storia, l’impegno e le prospettive della categoria.
La FAI (federazione agro – alimentare – ambientale – industriale italiana) nasce – ci documenta il giovane segretario – dall’unione, dalla sinergia della FISBA (federazione italiana braccianti agricoli ed allevatori) e la FAT (federazione alimentare e tabacchi). Accorpamento avvenuto nel 1997 e con oltre 800 iscritti. A livello provinciale chiarisce Vaccaro esisteva la FAT, ben gestita da Pierluigi Culicelli, responsabile della zona Nord della Ciociaria della CISL.
I punti di crisi? Il settore alimentare e non solo, ci spiega Marco, nella provincia di Frosinone sta attraversando una fase critica per fenomeni e cause più esterne(mercato globalizzato) che di gestione interna.
Vedasi i casi: Pastificio Zaffiri che prevede la mobilità di alcune unità su un totale di 28 dipendenti. Crisi legata al mercato ed all’euro troppo forte rispetto al dollaro; imbottigliamento acqua di Fiuggi collegata per altri aspettialla questione delle Terme. Sangemini industria sana che, sempre per questione di mercato, imbottiglia circa 45 milioni di bottiglie mentre nel recentissimo passato erano 110 milioni. Caso Carlsberg, produttrice della birra con circa 90 dipendenti, stabilimento in territorio di Ceccano è stata acquistata da imprenditore ciociaro, dopo la decisione dei dirigenti aziendali di spostare tuttele attività nello stabilimento nel nord Italia.
La FAI CISL – spiega Vaccaro – non si preoccupa soltanto del settore alimentare ma anche delle problematiche legate alla gestione dell’ambiente.
Come è la situazione nella nostra provincia? La situazione si presenta in maniera chiaro-scura. La questione ambientale è centrale per la vivibilità, per la stessa salute del cittadino. Da giorni si è aperto un contezioso nell’ambito della Società Ambiente SpA di Sora, addetta allo spazzamento, alla manutenzione del verde e dei boschi. Il Comune socio di maggioranza ha ricapitalizzata la società. Nonostante ciò alcuni lavoratori della Cooperativa Sorambiente rischiano il licenziamento. Noi andremo all’incontro con l’intento di trovare un accordo che salvaguardi il livello occupazionale di tutti i lavoratori.
Qualità e sicurezza? Sul fronte della qualità dei prodotti lavorati, il livello è alto e sicuro. Organismi interni ed esterni periodicamente o quotidianamente fanno controlli per valutare il livello di qualità. Sul fronte della sicurezza nei posti di lavoro un esempio in senso positivo ci viene dalla Nestlè che, grazie anche al contributo della nostra federazione, ha raggiunto un indice di sicurezza ottimo.
Così nelle altre industrie come Montana, EuroPomella, Bonollo.
Gestione Consorzi di bonifica: tre sono i consorzi che gestiscono soprattutto le acque – ci dice il segretario provinciale FAI CISL – per le attività agricole della zona di Anagni, Sora e Cassino. La nostra presenza, attiva, mira a garantire non solo le tutele dei lavoratori ma anche a valutare la gestione di realtà che, come i consorzi, hanno un forte impatto ambientale e di organizzazione e funzionalità del territorio.
A cura Ufficio stampa e comunicazione Cisl – Mario Cerroni