La CISL – Funzione Pubblica della provincia di Frosinone ha indirizzato una lettera ai responsabili degli Enti locali richiamandoli al rispetto della legge finanziaria 2007 in materia di personale.
“ La legge finanziaria 2007 – si legge nella lettera firmata dal segretario generale Guido Migliori – ha riconfermato quanto previsto dal d. legs n. 165/2001 in materia di organizzazione e disciplina degli uffici, soffermandosi in maniera particolare sul problema della programmazione del fabbisogno del personale”.
L’Organizzazione sindacale sollecita gli amministratori ad attivare le procedure di informazione allo scopo di dare risposte concrete alla stabilizzazione dei precari; all’assunzione con procedure concorsuali; alle progressioni verticali interne; all’aumento delle ore per gli assunti part-time fino ad eventuali full-time ed all’utilizzo delle eventuali mobilità.
Affinché ciò si realizzi, è dovere degli Enti – continua la lettera – predisporre indirizzi generali con l’approvazione di una speciale programmazione dei fabbisogni, prendendo in considerazione: la realtà concreta; gli interessi organizzativi; le legittime attese dei lavoratori, dei precari e dei disoccupati ed i limiti di spesa fissati dalla finanziaria.
La CISL Funzione Pubblica, nell’evidenziare l’importanza del documento di programmazione al fine della trasparenza dell’attività della Pubblica Amministrazione, già fortemente aggredita da quanti si auto – definiscono “esperti”, manifesta forte preoccupazione per le “condizioni economico – finanziarie in cui possono trovarsi gli Enti della nostra provincia, dove già vi sono Amministrazioni locali in situazioni di dissesto finanziario”.
Il segretario generale CISL FP Guido Migliori, nel rivolgersi anche ai quadri dirigenti, cui la lettera è indirizzata per conoscenza, li invita a vigilare, segnalando con precisi interventi, “quelle spese facili (ad es. consulenze ecc..) che costituiscono un vero spreco di denaro pubblico, andando a penalizzare fortemente sia i lavoratori che le comunità locali che sono costrette a sopportare il peso di nuovi fardelli”.