I pensionati ancora una volta sotto tiro.
Ancora una volta i pensionati sotto tiro.
Una categoria che vive una forte condizione di disagio, aggravatasi anche a seguito dei recenti provvedimenti governativi che sono andati a toccare le pensioni.
Ora una nuova tegola sulla testa di un mondo, – quella dei pensionati, – è venuta dall’INPS di Frosinone – denuncia la Segreteria della FNP CISL di Frosinone – che a seguito dei controlli sui redditi, sta inviando ai pensionati una nota di addebito per il recupero di somme sulla tredicesima, che, secondo l’Istituto Previdenziale, il pensionato avrebbe percepito.
Il 90% degli anziani non sapeva di non aver diritto alle somme erogate: ora necessita trovare un percorso per sanare una situazione che sta allarmando decine e decine di pensionati, anche a basso reddito.
Su tutta la partita degli indebiti è – da tempo – che la FNP CISL, assieme con SPI-CGIL ed UILP-UIL, è impegnata in un duro confronto con l’INPS per la ricerca di una soluzione a favore dei pensionati interessati.
I quali devono essere messi nella condizione – da subito, denunciano i sindacati dei pensionati,- di conoscere i motivi ed il periodo a cui si riferisce in modo chiaro e trasparente, senza un linguaggio eccessivamente burocratese, che metta il pensionato, stante la condizione, di fare apposito ricorso.
Sarebbe stata cosa utile e necessaria, fanno sapere le organizzazioni sindacali, che l’INPS si fosse mossa in maniera diversa, coinvolgendo più direttamente le categorie interessate, prima di inviare avvisi di recupero, colpendo sempre le fasce più deboli, come quelle dei pensionati con pensioni da fame.
Come sta accadendo anche per la questione del recupero delle somme per la quattordicesima percepita nel 2009 e ricalcolata sui redditi consolidati dell’anno 2008 in applicazione dell’art. 35 della legge 14/2009.
I sistemi un po’ troppo farraginosi delle procedure di controllo tra Enti preposti, come l’Agenzia delle Entrate e l’Inps, hanno messo in luce – a distanza di anni – con il sistema dell’incrocio dei dati, che i pensionati devono restituire, in maniera automatica, senza altri passaggi di confronto, somme, secondo gli Enti summenzionati, percepite indebitamente.
Va ribadito, ancora, – affermano le segreterie provinciali dei pensionati della provincia di Frosinone – che i pensionati non sapevano di non avere diritto a quanto percepito.
Se errori vi sono stati – errare è umano – necessita, ora, trovare le strade giuste per sanare disfunzioni e responsabilità altrui.
Per affrontare tali problematiche anche il Parlamento si sta muovendo nella direzione di trovare una soluzione legislativa meno traumatica.
I pensionati non ci stanno ad essere tacciati da “evasori”: il 27 di questo mese, al fine di affrontare e risolvere le questioni sul tappeto, la FNP Nazionale della CISL, unitamente allo SPI CGIL ed alla UILP-UIL sono state convocate dall’INPS nazionale .
La Segreteria FNP CISL