Il futuro del sindacato? Appartiene a chi crede nei sogni
Il Consiglio Generale della Cisl a Frosinone. La relazione del segretario Enrico Coppotelli che segue il solco del congresso di Cassino. Il futuro. E la capacità di avere sogni.
È una assolata mattinata a Ferentino presso l’Hotel Bassetto. La Cisl ha convocato il suo Consiglio Generale. E si vede: il piazzale è pieno, il traffico sulla Casilina è rallentato. Questo è il monolitico Sindacato dei Lavoratori: quello che nei tempi della contrapposizione veniva bollato come il ‘sindacato dei padroni‘. E pure in tempi recenti: come nel momento in cui la Cisl disse a Sergio Marchionne ‘va bene, sediamoci ad un tavolo e parliamone‘, mentre la Fiom faceva gli scioperi a scacchiera o a singhiozzo. A distanza di pochi anni: la Fiat è Fca, i posti di lavoro ci sono, i modelli pure. Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni.
LA RELAZIONE
Non è una frase a caso. È’ quella che conclude la relazione del segretario generale della Cisl Enrico Coppotelli. Trentatré minuti di relazione, tempi smart ma un condensato non di analisi ma di proposte. Un Sindacato che non si racconta ma che progetta e programma.
Al tavolo della Presidenza, alla sinistra di Coppotelli, C’è l’inossidabile Antonio Angelucci antico sindacalista del Cassinate ora Responsabile dei Pensionati. Si dice che ogni settimana i due passino almeno due ore di confronto serrato sui temi territoriali.
Presenti al tavolo anche il Segretario Nazionale Andrea Cuccello ed il Segretario Generale Regionale Paolo Terrinoni.
Coppotelli al minuto 16 lancia l’attacco. Dalla prossima settimana partirà una serie di assemblee in tutti i luoghi di lavoro e nei territori per informare e confrontarsi con le persone sulla Piattaforma “Cambiare le pensioni, dare lavoro ai giovani“.
Enrico Coppotelli dice «Nel Territorio si sperimenta la nuova condizione della contemporaneità che rimescola quadri di senso, esperienze di vita e assetti spaziali accostandoli nel segno dell’ambivalenza e dell’indeterminatezza, diventando catalizzatori privilegiati del mutamento. In questo contesto di metamorfosi sociale, l’idea e la proposta della Cisl, è stata quella di dare valorizzazione alla dimensione comunitaria e partecipativa della contrattazione, con una rinnovata spinta alla esigenza di centralità della dimensione locale».
DA CASSINO A FERENTINO
È la logica prosecuzione dei concetti tracciati durante il Congresso della CISL a Cassino. Lì venne tracciata una linea progettuale forte, condivisa: una linea che parlava di formazione, digitalizzazione, di impiegati e quadri che lasciano l’ufficio per raggiungere il lavoratore, di pratiche da gestire via tablet, di nuovi lavori che stanno nascendo e lavoratori da creare per poterli svolgere (leggi qui la svolta di Cassino) e partecipata da tutti i rappresentanti locali.
È grazie a quella rotta che oggi Enrico Coppotelli può parlare di «un sindacato autorevole che ha continuato incessantemente a pensare globalmente, ma agendo localmente per contrattare fattivamente nella direzione che conduce allo sviluppo del territorio.
In questa direzione sono stati sottoscritti Accordi di straordinaria importanza che sono stati in grado di rendere tangibile e coerente l’azione sul territorio».
Coppotelli punta sulla capillarità. La Cisl, dice, «oggi è presente nei luoghi di lavoro, nelle aggregazioni sociali e nelle comunità locali. Ma nonostante la Cisl prediliga i rapporti personali, non esclude la digitalizzazione in rete parte della tutela sindacale».
Significa far veicolare le informazioni, velocizzare le risposte, informare per contrastare, nel loro stesso campo virtuale, i populisti.
LA SFIDA DELLA FORMAZIONE
Qui Coppotelli chiede attenzione massima.
«Dobbiamo dotare i delegati sindacali della Cisl di efficienza, consapevolezza attraverso la formazione».
Annuncia che «Tra qualche settimana lanceremo una formazione sul Sindacalista 4.0 perchè in questa fase di profonda riorganizzazione verso la quarta rivoluzione industriale il Sindacato va coinvolto preventivamente per governare il cambiamento per la persona e per il lavoro».
Il core businnes non sono solo le macchine, ma le conoscenze dei lavoratori.
Infine Coppotelli lancia il Corner.
«Un moderno Sistema Integrato a supporto dei giovani e dei disoccupati. Dove sarà il Sindacato che attraverso il bilancio delle competenze, la redazione del curriculum vitae, l’apprendistato, la bilateralità, l’alternanza scuola lavoro e la gestione della banca dati domanda e offerta di lavoro si può sviluppare la società della sussidiarietà».
LA BELLEZZA DEI SOGNI
Alle 10.40 Enrico Coppotelli conclude la relazione con una frase: «Questa Cisl è ancora al minimo dei giri. Prepariamoci a grandi cose, per il bene e la tutela dei Lavoratori, dei Pensionati e per il Territorio».
Perchè il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni.
Fonte: alessioporcu.it