Incidenti sul lavoro: Simeoni, Cisl, “Non si può più indugiare”
“Il problema della sicurezza sul lavoro nella nostra regione torna tragicamente alla ribalta con due morti in meno di 24 ore”. Lo ha dichiarato Francesco Simeoni, Segretario Generale della CISL del Lazio. “Sarebbe ora che il Parlamento approvasse il Testo Unico sulla Sicurezza che adesso è in esame alla camera e che la Regione Lazio faccia altrettanto. Sono mesi che poniamo il problema della sicurezza sul lavoro a cui sono collegate altre problematiche. Come le gare al massimo ribasso che favoriscono il lavoro nero e i tagli sulla sicurezza”.
Simeoni prosegue affermando che “quando un Amministrazione Pubblica fa un bando di gara le spese che riguardano gli stipendi e la sicurezza dovrebbero essere calcolate a parte. La Regione, la Provincia e il Comune dovrebbero iniziare ad adottare nei bandi di gare proposte di questo tipo e guardare alla storia dell’impresa e alle sue capacità organizzative”.
“Si tratta – conclude – di elementi che ci dicono chi è l’azienda e quali capacità abbia. Poi abbiamo il problema dei subappalti. Qui è necessario capire che ogni anello della catena di imprese vuole guadagnare la sua parte. In questo contesto chi ne fa le spese sono la sicurezza e la manodopera. Inoltre Per capire la gravità del problema che è venuto alla ribalta con i due morti basti pensare che nel settore edile oltre ai 70 mila lavoratori regolari le stime dicono che un altro 40 per cento è in nero. Di fronte a questo non si può più indugiare”.