La Cisl di Frosinone ha aderito all’iniziativa Fridays for Future
La Cisl di Frosinone ha aderito all’iniziativa Fridays for Future, noto anche come sciopero scolastico per il clima, il movimento internazionale di protesta, composto da alunni e studenti che hanno deciso di non frequentare le lezioni scolastiche per partecipare a manifestazioni in cui chiedono e rivendicano azioni atte a prevenire il riscaldamento globale e il cambiamento climatico. L’organizzazione delle proteste e del movimento iniziò quando l’allora quindicenne Greta Thunberg organizzò un’azione di protesta al di fuori del Parlamento svedese, con un cartello che recitava “Skolstrejk för klimatet” (Sciopero scolastico per il clima) durante l’agosto 2018.
Frosinone, così come quasi tutte le città del mondo, ha visto le proteste degli studenti, ai quali ha espresso attenzione e vicinanza anche la Cisl. Un momento di attenzione globale quello su cui i giovani del movimento “Fridays for Future” stanno cercando di sensibilizzare l’interesse e l’operato di tutti per la salvaguardia dell’ambiente
e della natura e per mettere al centro la vita umana ed il lavoro. E questa non è soltanto la richiesta che proviene dai ragazzi, ma è anche la proposta della Cisl che ha promosso l’adesione in tutte le piazze italiane all’iniziativa, compresa ovviamente la città di Frosinone.
“La Cisl vuole farsi carico di una sfida importantissima, ovvero realizzare una nuova cultura per la tutela dell’ambiente – spiega il segretario generale della Cisl di Frosinone, Enrico Capuano -. Il tema non deve rientrare nelle politiche dei cosiddetti interventi di riparazione o di emergenza, ma deve diventare parte integrante di nuovi modelli di sviluppo e di gestione di tutti i processi, industriali e non, relativamente alla produzione e progettazione di nuovi prodotti. Se i temi legati all’ambiente stanno diventando la priorità dell’opinione pubblica nazionale ed internazionale, come testimoniano anche le ultimi indagini svolte da Istituti specializzati del settore, c’è una fascia d’età che si mostra particolarmente sensibile al tema: quella dei giovani che, non a caso, da sempre sono stati gli artefici dei cambiamenti sociali”.
“I giovani sono preoccupati per la situazione ambientale del proprio Paese e del territorio in cui vivono, soprattutto pensando anche alle situazioni dell’intero pianeta – prosegue Capuano -. L’immagine che ne emerge è quella di una generazione che ha a cuore l’ambiente ed è consapevole dell’importanza dell’impegno personale. Le attività economiche ed industriali di ogni tipo dovranno prevedere, a monte, la riduzione dell’impatto ambientale, il riciclaggio totale dei materiali e degli scarti, l’azzeramento
dei rifiuti, secondo un principio di circolarità virtuosa fra crescita e natura”.
“La Cisl è impegnata, oggi e nel futuro, a promuovere giornate di approfondimento tematiche per riflettere e progettare una nuova cultura del lavoro per perseguire come valore comune la sicurezza, la salute, il benessere ambientale, perché vogliamo che i nostri dirigenti sindacali contrattino e promuovano, insieme con i datori di lavoro, una nuova organizzazione economica-industriale. Sicuramente dovremmo farlo anche insieme ai giovani, raccogliere le loro istanze, le paure per il futuro e aiutarli a costruire il loro domani proprio per affrontare insieme un percorso che al termine darà più consapevolezza, ma anche strumenti per capire meglio l’importanza di uno sviluppo sostenibile”, conclude il segretario generale della Cisl di Frosinone.