La Fns Cisl presente, il 28 ottobre 2009, a Roma con il segretario territoriale Mauro Petrilli
Una folta delegazione della Fns Cisl sarà presente il giorno 28 ottobre 2009 a Roma con il segretario territoriale Mauro Petrilli.
CONTENUTO DEL VOLANTINO:
Cittadini, aiutateci a difendere la Vostra Sicurezza!
I SINDACATI DELLA POLIZIA DI STATO, DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO E DELLA POLIZIA PENITENZIARIA MANIFESTANO
- PER un migliore e più efficiente modello di Sicurezza, ancora solo annunciato dal Governo;
- CONTRO la mancanza di adeguati investimenti in risorse, mezzi ed infrastrutture che rischia di produrre il collasso del sistema Sicurezza;
- PER valorizzare la funzione del nostro lavoro, destinando risorse per la specificità di impiego e compensare la connessa limitazione di diritti fondamentali;
- CONTRO un esiguo ed offensivo aumento del contratto collettivo di lavoro per il
- biennio 2008/2009, scaduto ormai da due anni;
- PER un serio investimento finalizzato a riordinare compiti e funzioni degli operatori, in un’ottica di necessario ammodernamento e riorganizzazione degli apparati di polizia;
- CONTRO l’isolamento sociale e le condizioni di disagio professionale ed alloggiativo vissuto dagli operatori della Sicurezza;
- PER l’immediato avvio della previdenza complementare per garantire pensioni dignitose al personale più giovane;
- CONTRO l’eccessivo innalzamento dell’età media, giunta ormai a 43 anni;
- PER la detassazione delle indennità operative di polizia e la tredicesima mensilità.
- CONTRO l’impossibilità di assicurare ai lavoratori di polizia la mobilità desiderata o politiche di sostegno che rendano meno problematica la loro vita lontana dagli affetti.
Tutto questo accade nonostante i poliziotti con grande senso di responsabilità abbiano continuato silenziosamente a lavorare e ad ottenere grandi successi nella lotta contro la mafia, il terrorismo, la criminalità ambientale, garantendo anche il funzionamento degli Istituti penitenziari.
I poliziotti dicono BASTA chiedono rispetto, dignità e strumenti per continuare ad esprimere il loro senso di appartenenza a questo Paese.
Hanno proclamato da tempo lo stato di agitazione che culminerà con una MANIFESTAZIONE nazionale in Roma per il giorno 28 ottobre una grande azione di protesta per denunciare all’opinione pubblica la scandalosa ed inaccettabile situazione in cui vivono ed operano.