Lazio. Domani a Roma, Tavola rotonda: “Industria 4.lazio: la persona e i territori al centro dell’innovazione”
Quando parliamo di Industria 4.0 siamo di fronte ad una rivoluzione che comprende una innovazione tecnologica sempre più rapida e pervasiva. Ma è un percorso di sviluppo ingovernabile, che brucerà posti di lavoro, oppure vi sono già esperienze concrete e positive? E l’innovazione come si pone rispetto alla crescita della persona, dei lavoratori e del territorio?
Saranno questi i temi al centro della tavola rotonda ‘INDUSTRIA 4.LAZIO: la Persona e i Territori al centro dell’innovazione’, che si terrà domani 4 giugno, nell’ambito della Conferenza regionale organizzativa della Cisl del Lazio che si sta svolgendo a Roma, presso la Direzione Generale dell’INPS (via Ciro il Grande 21).Il confronto, introdotto dalla relazione di Enrico Coppotelli, segretario Cisl Lazio e moderato dalla giornalista de La Repubblica, Giovanna Vitale, vedrà la partecipazione di Gian Paolo Manzella(assessore Sviluppo Economico Regione Lazio), Francesco Borgomeo (Saxa Grestone), Stefano Bottaro (Avio spa), Giovanni Turriziani (Turriziani petroli), Daniele Iafrate(MOSAIC), Nicola D’Erario (Farmindustria), Alfredo Lombardi (Takeda) e Massimo Panetti (Massimo Eyewear).Per Enrico Coppotelli “indubbiamente vi sarà un incremento del lavoro intellettuale di invenzione, progettazione, programmazione, che sarà però di pochi. Le competenze odierne non corrisponderanno più al lavoro di domani e quelle acquisite rischiano di diventare presto obsolete. Per questo motivo, sulle competenze e sulla contrattazione si giocherà una partita decisiva che noi dovremo saper governare. Diversamente andremo verso un mondo che allarga le disuguaglianze e le incertezze esistenti. Ogni bambino prima o poi si sente chiedere: cosa vuoi fare da grande? Il 65% dei bambini di oggi farà un lavoro che ancora non esiste. Cosa gli rispondiamo? Questi sono gli interrogativi con i quali dobbiamo confrontarci”.