Liquidazione mobilità in deroga, CGIL CISL e UIL sollecitano l’INPS ad adempiere in tempi brevi, prossimo incontro tra 10 giorni.
Si è tenuto stamane, lunedì 27.11.2017, un incontro tra CGIL CISL UIL ed il Direttore dell’INPS di Frosinone, richiesto dai Segretari Generali Briganti, Coppotelli Stamegna, per sottoporre all’Istituto le perplessità circa i tempi per la liquidazione ai beneficiari della mobilità in deroga, in quanto ad oggi solo 60 persone sono state pagate, ovvero il 10% degli aventi diritto.
La stenuante attesa di centinaia di lavoratori si protrae ed il passare del tempo senza avere notizie certe sui tempi necessari alla liquidazione dell’ammortizzatore, si sta traducendo per loro in un’inarrestabile agonia. Per questi motivi le Confederazioni provinciali, sulla base dei risultati ottenuti con l’Accordo del luglio scorso in Regione Lazio, hanno sollecitato l’INPS a liquidare i percettori delle mobilità in tempi certi e ragionevoli.
L’incontro è stato incalzante e molto importante per capire quale criticità è nei provvedimenti da adottare. Il Direttore, Dr Danilo Siddi, ha chiarito che, pur avendo posto in essere ogni strategia organizzativa per snellire gli elenchi disponibili, coinvolgendo i vari funzionari a tempo pieno e con lavoro straordinario, il problema di fondo è nell’infrastruttura telematica del sistema generale INPS, che non consente l’inoltro veloce delle pratiche. Pertanto le lungaggini sono dovute sostanzialmente all’operatività del sistema informatico. CGIL CISL e UIL hanno rimarcato l’urgenza dei provvedimenti, sia sotto l’aspetto dell’impatto sociale, per le tante famiglie che sono, da troppo tempo, senza reddito, sia in termini di esigibilità dell’Accordo, che, in riferimento alle politiche attive.
L’incontro si è concluso con l’impegno di accelerare sulle liquidazioni in giacenza e soprattutto di segnalare anche a livello nazionale la disfunzione del sistema, affinché si possa lavorare più speditamente possibile. Inoltre, al termine dell’incontro CGIL CISL e UIL hanno chiesto un nuovo feedback all’INPS con la situazione aggiornata allo scadere dei prossimi 10 giorni.