Mauro Petrilli (Fns Cisl): cittadini aiutateci a difendere la vostra sicurezza
I sindacati della Polizia di Stato, del Corpo Forestale dello Stato e della Polizia Penitenziaria manifesteranno il 28 c.m. a Roma contro le decisioni governative che non vogliono dare concretezza alle numerose richieste dei lavoratori.
Ne dà comunicazione il segretario generale CISL del comparto della sicurezza Mauro Petrilli, il quale evidenzia i motivi dello stato di agitazione e le richieste sindacali .
Perché la manifestazione ? Per un migliore e più efficiente modello di Sicurezza, contro la mancanza di adeguati investimenti in risorse, mezzi ed infrastrutture che rischia di produrre il collasso del sistema sicurezza; per valorizzare la funzione del lavoro, destinando risorse per la specificità di impiego e compensare la connessa limitazione di diritti fondamentali.
Inoltre, sottolinea Petrilli, si manifesta per evitare l’isolamento sociale e le condizioni di disagio professionale, ampliate anche per la carenza di alloggi, per avviare al più presto la previdenza complementare al fine di garantire pensioni dignitose al personale più giovane.
I sindacati ed in particolar modo la CISL lamentano ancora la scarsa attenzione verso le forze dell’ordine che con grande senso di responsabilità, nonostante tali carenze, continuano silenziosamente a lavorare, ottenendo grandi successi nella lotta contro la mafia, il terrorismo, la criminalità ambientale, garantendo anche il funzionamento degli istituti penitenziari.
Ora è tempo, dice il segretario Petrilli, di dire “Basta!”, chiedendo rispetto, dignità e strumenti per continuare ad esprimere il loro senso di appartenenza a questo Paese.
Inoltre, sottolinea Petrilli, si manifesta per evitare l’isolamento sociale e le condizioni di disagio professionale, ampliate anche per la carenza di alloggi, per avviare al più presto la previdenza complementare al fine di garantire pensioni dignitose al personale più giovane.
I sindacati ed in particolar modo la CISL lamentano ancora la scarsa attenzione verso le forze dell’ordine che con grande senso di responsabilità, nonostante tali carenze, continuano silenziosamente a lavorare, ottenendo grandi successi nella lotta contro la mafia, il terrorismo, la criminalità ambientale, garantendo anche il funzionamento degli istituti penitenziari.
Ora è tempo, dice il segretario Petrilli, di dire “Basta!”, chiedendo rispetto, dignità e strumenti per continuare ad esprimere il loro senso di appartenenza a questo Paese.
Ufficio Stampa e Comunicazione Cisl di Frosinone