Sorge: I tagli agli organici dei docenti per il prossimo anno scolastico
I tagli agli organici dei docenti per il prossimo anno scolastico ormai sono certi, sono eccessivi e soprattutto non tengono conto, come doveva essere, delle realtà ed esigenze territoriali della nostra Provincia.
Dalla Circolare del Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, si rileva un taglio complessivo sul territorio provinciale di 420 posti a fronte di un numero di alunni pressoché invariato rispetto allo scorso anno scolastico. Questa provincia risulta ancora una volta penalizzata: tagli indiscriminati ed in modo lineare con il rischio di danneggiare ulteriormente la qualità dell’offerta formativa, mettere in ginocchio il lavoro delle scuole e provocare effetti occupazionali devastanti.
A pagare il prezzo maggiore saranno le scuole secondarie di secondo grado (- 200 posti) ed in particolare gli istituti tecnici e professionali per via dell’introduzione della riforma e le modifiche ai quadri-orario per le classi successive alla prima che entreranno in vigore sin dal prossimo settembre.
Non si possono mascherare sotto il nome di “riforma” i tagli imposti da Tremonti e previsti dalla legge 133/08. Le riforme vere vanno finanziate.
Segue, per numero di tagli, la scuola primaria con una riduzione di 170 posti che graveranno pesantemente sui posti di lingua inglese.
Per la scuola media, dopo il pesante taglio dell’anno scorso, si prevede una riduzione di “soli” 50 posti, derivanti dall’attuazione a regime della riforma.
Unici dati positivi sono per la scuola dell’infanzia, che conserva i numeri dello scorso anno e per i posti di sostegno in organico di diritto, che risultano incrementati, così come previsto dall’art. 2 – comma 414 della Legge 244/07, di 40 unità. E’ un passo avanti che rende più stabili i posti di sostegno ma non basta, poiché per la gravità di alcune tipologie di handicap, occorreranno ulteriori posti in deroga agli organici complessivi di sostegno.
Il Segretario Provinciale della Cisl Scuola Michele Sorge esprime, quindi, netta contrarietà per tagli che comporteranno ulteriore impoverimento all’offerta formativa delle scuole ciociare, soprattutto per interventi indiscriminati che non tengono conto delle diverse realtà territoriale di cui si compone la nostra provincia.
La Cisl Scuola ritiene indispensabile un intervento per integrare le risorse di personale necessarie alle istituzioni scolastiche che rileveranno sofferenze di organico e preannuncia che saranno attentamente vigilate e denunciate tutte le situazioni di illegittimità che si determineranno, quali ad esempio, quelle relative a classi costituite con elevato numero di alunni, a classi con presenza di alunni diversamente abili gravi costituite senza tener conto delle norme che a loro tutelano, nonché di tutte quelle situazioni in contrasto con le norme sulla sicurezza.
A tutto ciò si aggiunge la grave crisi occupazionale che affliggerà la nostra provincia dal prossimo settembre. Tanti docenti precari, in aggiunta a quelli dell’anno precedente, non otterranno la nomina annuale e nostro primario obbiettivo sarà quello di prevedere per loro strumenti idonei di tutela sociale.
E non è finita qui. In arrivo ci sono i tagli al personale amministrativo, tecnico ed ausiliario!!!
La scuola rappresenta un enorme valore sociale e culturale, non può essere tagliata applicando criteri di produttività, soprattutto nelle piccole comunità, di cui si compone la nostra provincia, dove il danno sarà ancora maggiore
Il Segretario Provinciale
Cisl Scuola Frosinone
Info:
Michele Sorge: 3472744382 – michele.sorge@cisl.it