Stanziati 5 milioni di euro per la formazione dei Lavoratori Interinali
È attivo da oggi e sarà aperto fino al prossimo 15 marzo 2011 il bando di FORMATEMP, l’ente bilaterale per la formazione dei lavoratori interinali, per poter usufruire i voucher formativi, in alcuni casi addirittura retribuiti e con copertura previdenziale.
Frutto dell’accordo sindacale, sottoscritto nei mesi scorsi da FORMATEMP e FELSA – CISL, NIDIL – CGIL e CPO – UIL, per preparare i lavoratori interinali alla ripresa, anche in Provincia di Frosinone, che nel settore si sta percependo, commenta Enrico Coppotelli, Segretario Generale FELSA – CISL.
In tutto il territorio nazionale sono stati stanziati 5 milioni di euro, nella nostra Regione ben 269.600, tutto a carico della bilateralità, ora starà alle parti sociali e alle agenzie per il lavoro cogliere questa importante occasione ed informare i lavoratori della Provincia di Frosinone di questa opportunità.
Ma vediamo nel dettaglio chi saranno i beneficiari:
I lavoratori interinali che abbiano lavorato almeno 44 giorni negli ultimi 12 mesi hanno diritto a chiedere un periodo di Congedo Retribuito per la Formazione per partecipare al corso formativo;
I lavoratori interinali che vogliano partecipare ad un corso formativo al di fuori dell’orario di lavoro e nel limite dell’orario massimo previsto dal CCNL;
I lavoratori in attesa di essere richiamati a lavoro che abbiano lavorato almeno 30 giorni nell’ultimo anno, come interinali e che siano disoccupati da almeno 45 giorni di calendario;
I lavoratori interinali in attesa di essere richiamati, che abbiano lavorato almeno 132 giorni e che siano disoccupati da almeno 45 giorni di calendario, in questo caso verranno riconosciuti ai Lavoratori la copertura della contribuzione previdenziale e un’indennità di frequenza per il corso di formazione;
I lavoratori interinali che, a seguito di infortunio occorso durante la missione di lavoro, presentino riduzioni di capacità lavorativa per le quali occorre una formazione riqualificante al fine di un reinserimento lavorativo;
Le lavoratrici madri che, alla conclusione del periodo di astensione obbligatoria o facoltativa, non abbiano una missione attiva per il rafforzamento della occupabilità purché abbiano lavorato almeno 30 giorni di lavoro nell’ultimo anno.
Lavorare sinergicamente, ma non come mero spot come purtroppo fanno in troppi, porta dei risultati che ci devono far riflettere sul nuovo corso delle relazioni industriali, continua Coppotelli.
Data la specificità del lavoro in somministrazione, che è risultato anche un utile strumento per il primo inserimento al lavoro di molti inoccupati, sono necessariamente previsti momenti formativi per dotare gli allievi delle conoscenze di base circa le specificità di tale contratto di lavoro.
Qui la strategia e l’obiettivo coinvolge le Agenzie per il lavoro, che hanno l’opportunità di rispondere con efficienza alle esigenze temporanee di forza lavoro da parte delle aziende utilizzatrici, le parti sociali che indirizzeranno le risorse prevalentemente per la formazione preventiva alle missioni di lavoro al fine di formare la forza lavoro sulla base degli effettivi fabbisogni, in maniera tale che le Agenzie per il lavoro possano rispondere efficacemente e tempestivamente alle richieste di somministrazione di manodopera professionalizzata programmando interventi formativi per qualificazioni specialistiche.
Sono queste le buone pratiche, per un nuovo patto sociale, per superare la logica antagonista ed improduttiva, dobbiamo adoperarci per il bene comune, ognuno nella sua realtà territoriale.