V° Congresso FAI Cisl di Frosinone – Mozione finale
Il 5° Congresso Provinciale della FAI CISL di Frosinone riunito a Piglio (FR), presso l’Agriturismo “Verde Luna”, il 15 febbraio 2013, fa propria la relazione presentata dal Segretario Generale uscente Marco Vaccaro,
esprimendo forte preoccupazione per il grave stato di crisi economica, occupazionale e morale e di valori che sta distruggendo gli stessi principi di convivenza civile, provocando un preoccupante stato di sfiducia fortemente orientato verso la disperazione, da parte delle famiglie e dei giovani sempre di più senza prospettive.
Situazione ancora più grave a livello provinciale, condizionata da assenza di proposta politica e da un progressivo impoverimento della imprenditorialità ancora presente.
Un territorio provinciale, quello di Frosinone, sempre meno attrattivo, con livelli di inquinamento record: la Valle del Sacco è l’esempio eclatante del fallimento e del livello di corruzione della provincia.
Il Congresso ribadisce che pure in un contesto davvero non invidiabile la Fai provinciale è riuscita, insieme alla CISL, a svolgere una positiva, consistente azione a favore dei lavoratori associati e di tenuta di alcuni contesti produttivi, realizzata anche con la continua presenza tra i lavoratori ed in prima file sempre sui problemi.
Il 5° Congresso nel definire alcune linee forti di impegno per i prossimi quattro anni, ribadisce la centralità della persona Lavoratore e della natura associativa della Federazione.
In una situazione sempre più “orizzontalizzata” e con sempre meno riferimenti “verticali”, la Fai ribadisce la propria scelta per il territorio. Rafforzamento delle leghe comunali e intercomunali, aumento dei recapiti in tutto il territorio provinciale, rafforzamento dei servizi CISL e categoriali in grado di dare tempestive, concrete risposte alle molteplici domande dei lavoratori, rilancio dell’ASSOLAPA e del servizio CAA Tutela e Lavoro da rendere disponibili in tutto il territorio provinciale, attivazione delle SAS in tutti i luoghi di lavoro, continuando a dare un ruolo fondamentale ai livelli decisionali di base.
Nuova organizzazione rispetto a scopi concreti da raggiungere, con sistemi verificabili di controllo rispetto all’efficacia delle iniziative, rispetto ai costi e alle domande dei Lavoratori associati.
Il Congresso impegna la futura dirigenza della FAI CISL di Frosinone ad una decisa azione di riposizionamento della Federazione, rispetto alle mutate condizioni socio-economiche del territorio.
Il Congresso individua come prioritarie, per i prossimi quattro anni, le seguenti linee di impegno:
– risanamento del territorio con la messa in opera di piani precisi controllabili e che diventino immediatamente “cantierati “;
– aumento dell’attrattività complessiva del territorio, con particolare attenzione al dilagare della criminalità organizzata, sempre più ramificata, per evitare ulteriori fughe di imprese, ed,anzi, per invertire il trend con nuovi possibili insediamenti:
– messa in produzione del territorio montano/bosco, con piani di manutenzione territoriale, piani antincendio, tagli produttivi, turismo montano, orientati alla produzione di energia rinnovabile con l’utilizzo del legno e dei residui del legno che prevedano l’assunzione diretta di lavoratori e prevedano l’eliminazione del sistema del “pronto soccorso” e degli appalti, funzionali solo al malaffare;
– presenza attiva in tutti i luoghi decisionali, come Federazione e insieme alla Cisl, per uscire dai tanti protocolli senza effetto ed iniziare una nuova stagione delle cose che si decidono e si fanno nell’interesse dei lavoratori di questo territorio;
– attenzione alle eccellenze agroalimentari del territorio dal vino, formaggi, mozzarelle di bufala, pane…insieme alle altre produzioni di eccellenza e DOP
presenti che continuano a caratterizzare il nostro territorio a livello regionale- provinciale-europeo e che possono diventare elemento di trazione della ripresa possibile della nostra economia provinciale.
impegnando i nuovi Organismi dirigenti della Federazione ad una più stringente azione di controllo tra quanto si decide e gli effetti reali sul lavoro.
Il Congresso, in considerazione delle sfide che attendono la Federazione provinciale, ritiene indispensabile un articolato piano di formazione per tutti i livelli della organizzazione: formazione per i lavoratori, per i responsabili di SAS e RSU, per i componenti degli Organismi direttivi, sindacale e professionale, rispetto agli obiettivi periodici fissati.
Il 5° Congresso conferma il convinto sostegno della Federazione per la crescita dell’Organizzazione a tutti i livelli, ribadendo la piena condivisione delle linee e delle iniziative messe in atto a livello regionale e nazionale.
Piglio, 15 febbraio 2013
Approvato all’unanimità